Previsioni prezzi immobili, S&P: nel 2019-2020 i valori continueranno a scendere solo in Italia

Previsioni prezzi immobili, S&P: nel 2019-2020 i valori continueranno a scendere solo in Italia

Italia in controtendenza rispetto ai principali mercati immobiliari europei. Secondo le stime del consueto report di S&P, i prezzi degli immobili continueranno a salire nei prossimi due anni. Unica eccezione il nostro Paese, dove i valori delle case registreranno un’ulteriore flessione nel biennio 2019-2020.

Andamento mercato immobiliare europeo 2019-2020

Secondo il report di S&P nei mercati europei analizzati, le misure di sostegno monetario messe in atto dalla Banca Centrale europea e dalla BNS dovrebbero tenere i tassi bassi ancora a lungo. Condizioni di finanziamento più accomodanti dovrebbero sostenere la domanda di immobili.

Nonostante sia sempre più difficile trovare immobili a prezzi convenienti, sicuramente si tratta di valori molto più accessibili rispetto a quelli registrati durante la crisi di dieci anni fa, quando il rapporto prezzo-reddito raggiunse un picco storico. Unica eccezione è la Germania: l’accessibilità è migliorata negli anni precedenti la crisi e adesso è ancora più alta rispetto alla media di lungo periodo.

Nel Regno Unito, l’incertezza legata alla Brexit sta frenando l’attività economica e questo si riflette sulle quotazioni immobiliari. Secondo S&P, se la Gran Bretagna dovesse trovare un accordo i prezzi degli immobili potrebbero riprendersi, in caso contrario, ci potrebbe essere una netta diminuzione.

Andamento mercato immobiliare in Italia nel prossimo biennio

Unico mercato controcorrente è quello italiano dove la stagnazione economica spinge al ribasso l’occupazione e il reddito e prolunga la contrazione dei prezzi delle abitazioni, che continueranno a scendere nel 2019 (-0,9%) e nel 2020 (-0,4%).

Le banche hanno continuato a trasferire sulla clientela i tassi di raccolta più elevati, a scapito dell’accessibilità economica. L’indagine della BCE sui prestiti bancari mostra che dal primo trimestre 2019 l’inasprimento delle condizioni di credito per le famiglie hanno portato ad un indebolimento della domanda di finanziamento. I nuovi prestiti per l’acquisto di case sono in calo da gennaio e sono diminuiti del 21,7% su base annua a giugno. Questi fattori spiegano perché l’intenzione dei consumatori di acquistare una casa è diminuita nel terzo trimestre, dopo aver raggiunto il punto più alto dal 2004 nel secondo trimestre.

Prospettive future per il mercato della casa in Italia

Nel prossimo biennio S&P aspetta un calo seppur modesto dei prezzi delle abitazioni. Inoltre i prezzi degli immobili accessibili (non erano così convenienti dal 2012) supportano la domanda. Dopo vari anni di flessione dei valori immobiliari, i rapporti prezzo-reddito e prezzo-affitto sono inferiori di circa il 10%-15% rispetto alla media ventennale.

I tassi di interesse sono scesi al 2,17% a giugno e si prevede un’ulteriore flessione considerando le ultime misure della BCE. Questo dovrebbe rappresentare un fattore a supporto della domanda nelle aree economiche più dinamiche, con un calo dei prezzi delle abitazioni che complessivamente resterà moderato.

 

 

@Idealista.it

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